NOTTE NICHILISTA
…
era la terra
con tutti i suoi
schizzi
sparsi
che si
netta
la bocca
mentre …. al lato opposto
l’ irreale
esce dal recinto
in aridi mesi
accumulando
quanto ha
già visto
o
intuito .
Teschio teschio
le campane tra noi
stanotte
C’mon Commandoh
torniamo nella stanza
eroi
di un sedile
in una utilitaria
( … ) crudamente
su e giù
col sole
cammina
l’ ombra
delle sentinelle
mon amour …. Lo scenario
( immagina
libertà
forever
distruggendo
il quieto
vivere )
il ceto si disface …..
Voragini
nella pelle
proiettili
proiettati
miopi
bad vibrations sine mira
introducendo
la lingua
nella bocca
del
fucile – fucile
regina – fucile
le santità
ecco
le santità
dover udire
uh, un ruscello
silenzio
della battaglia
già finita
guerriglia
di minuti
….
La vita si annebbia
alla legge
sancita
da : eterei sinodi FERMO !
amo giochi (amo)
dormo stupido
conosco a ciò che è
la luce o che sarà senza dire
c o l p i d i f u c i l e
su cosa o CHI infierire
……………………………………. le sentinelle del parco
sparano soltanto
per ora
c’è il tempo
se vuoi
per farlo
coralmente – bombe & bocchecucite – un esercito di moribondi – sul VHF 51
CON TANTO DI BANDIERA
t’accompagnerò a casa
usuraio rassegnato
Cammina
Su e giù la notte
per i ghiacciai
l’ombra dipinta
ora comincia … finisce … ora comincia
provincialità – masse fregiate a usare la vita
demagogia + popolarismo passandola di mano
in mano
per la miseria
di miseria
in miseria
…. Qui in realtà ( Real ‘ est )
qui nei calcoli anfetaminici
bisogno
riposo
per accidia
nella paura
……………. …………………. Usare
e mi sento la vita
un proposito come un mitra
cattolico per sapere
di amare lenire
il ronzare accettare
della sordità gli acciacchi
tra il vescovato alle soglie
ignudo del
tese le mani TRISTO
voglio la rivolta DETRITO
per mia scoria
accidia me stesso
la rivolta io vecchio – io vecchio
e dillo
che mi piace
“ cambiare, cambiare ! “
scegliendo dimora ….
nell’abitudine
……………….
scopro
un modo
adesso
ciò che
ora HO
sbordando
alla morte
usando
lo specchio
tra le cosce del vizio
lacune riempite
fattori inibitori
bugie delle frustrazioni
sonoramente fischiate …
non ho rivoluzione
sono
rivolta ….. al lato opposto
dopo il symposium
al Pianeta Terra
l’ irreale
esce dal recinto
nuove freschezze
creare
da un DIO
ciò che
ne è rimasto e già esisteva
da tergo
oltre il testimone di violenze
dovendo poi convenire in seminari impegnati che la “pace politica” interiore
sarà cosa ottenuta a posteriori nel tempo in cui verrà
placidamente compilata
lo sai
il testamento
direi ( diremmo )
dissonanze sul blitzkrieg
nuovissime
riprende
sull’ aere
di battledrums
direzione
l’ ombra
senza libidini
fuorché
l’ amore di fucile
o di spranga
nel volo
delle intenzioni
osservando
i pezzi
della grande scacchiera di sabbia
provocante guerricciola
nelle città oltretomba
di noi pagani … sono una vittima
( imploro )
le ore
si stanno
scogliendo
ai miei piedi
l’irreale balbetta
e la gente
parla
vocifera stridula immobilità
sulle pagine di un giornale
malato di krisi et sexo
bombe – bombe
la solitudine …. Notte Immobile
dello Zio Nichilista
succhia
l’ Italia
come una caramella
d’ argento
ma
non è solo colpa mia ( . . . )
Dario Vergani