IL CAPPIO

 

“Noi pace non abbiamo un sol momento

Ondeggiando incauti come si muta il vento

Senza posa scricchiolando ci fa volgere

Spolpando il mito e il sogno sino alla polvere”

Le stagioni passano col tempo

Esile sabbia volata via nell’aria :

il volgere della natura

dentro ai nostri metodi di vita

e come lei noi siamo cambiati,

sciolti i vincoli che ci legavano

comprendendo che tra noi

non bastavano più

neppure le parole :

una volta tanto amici

una volta tanto insieme

ora non sappiamo più

nemmeno perché stiamo piangendo

mentre ci fissiamo negli occhi…

ammettiamo solo brevi sguardi interrogativi :

“cosa abbiamo scelto di essere ?”

Dopotutto ciò che abbiamo fatto insieme,

una volta amici,

una sola idea non è bastata

per continuare a vivere lungo

la stessa strada :

un colpo di vento,

ed è stato tutto spazzato via…

Che resta ?

Un povero fantoccio di carta

Penzola dal ramo più alto

Ed il cappio si è stretto nel tempo,

Nel tempo trascorso insieme………………………..

Milano, Maggio 1977