Cinco Poemas Concretos

Adeguamento al audiovisivi poesie concrete di “Five” (José Lino Grunewald, 1964), “Speed” (Ronald Azeredo, 1957), “City” (Augusto de Campos, 1963), “Pendulum” (EM de Melo e Castro, 1961-1962) e “The Office” (Decio Pignatari, 1960). Regia: Christian Caselli.

In poesia concreta, visiva e spaziale hanno lo stesso livello di importanza, come la rima e ritmo nella poesia lirica. Gli inizi storici della poesia concreta sono nel 1950, quando il termine “concreto” è stato coniato. Come piano estetico, concretismo fu un importante impulso ideologico nello sviluppo delle arti a metà del XX secolo, non solo in poesia.
In particolare l’articolo o concretismo è una tendenza all’interno di pittura astratta che si è sviluppato nel corso del 1930 a dal lavoro di De Stijl, i futuristi e Kandinsky intorno al pittore svizzero Max Bill (n. 1908). Il termine “arte concreta” è stato introdotto da Theo van Doesburg nel suo “Manifesto di Arte Concreta” (1930). Come si può capire, questa forma di astrazione deve essere liberata da ogni associazione simbolica con la realtà, dicendo che le linee ed i colori sono concreti da soli. Forma predominante sul colore, vengono utilizzati colori spot.  http://es.wikipedia.org/wiki/Concretismo