BIANCO E NERO
Nell’arco di un istante
una nera freccia
incontra un ostacolo
duro
– interrotto un infinitesimo brusio in cattività –
naturalmente
così
stasera
ricordo una bimba scalza,
camminava sull’ erba umida
e dipingeva piccoli sassi nudi
– rotola e gioca al salto della corda –
un tenero sentimento
spicca sulla terra
e bagna le cervella
ma è solo una sensazione …
rigurgiti, dolce sorgenti.
Accanto ad una rosea bimba
ho cinto la vita
e di morbidi pensieri
avvolto di un velo
il grande albero vizzo
– in questa storia, in queste due storie, il cancro di una notte –
– fagocitato ed espulso da animali feroci, forma una macchia bianca –
e
questo rumore
perverso
intriso di corpi
alla brezza
che tinge, spinge
e muove carcasse
s’unisce e fruisce
lysergica trama esistenziale,
di rosse salive,
che in una notte perdono il colore,
e le lascia svanire
in dolci rigagnoli
alle secche labbra secche :
– in questa stanza di rinnegati non c’è più voglia di parole –
ma è solo una sensazione
la noia verbale che ci assale.
II
Nell’arco di un istante
un laser
attraversa la città
ed il ventesimo dei secoli
emette un vagito
e piega le gambe
in eroica sottomissione.
III
( C’è un piccolo
che in una sala cinematografica
stona una canzone )