A COSA PENSI
A cosa pensi?
Alle rivoluzioni tradite
a quelle mai nate
o sedate nel sangue?
A cosa pensi?
Alla fine della vita,
ai tanti messaggi
cui non hai creduto,
alle opportunità
che altri avevano
a cui solo potevi
sperare?
Oppure pensi
alle ingiustizie subite
contro cui si deve tacere?
A chi ti passa davanti
raccomandata gaudente.
Ai ricchi spavaldi,
alla strafottenza
senza doveri,
o alle fredde vie
della città deserta?
Ai poveri abbandonati
o alla gente mai nata?
L’unica consolazione
se di questo si tratta,
è essere sicuri
che con la morte
ogni pensiero tace
in eterna pace.
GIUSEPPE COSTANTINO BUDETTA