AUTODAFE’
Sono uno dei tanti
Che non riesce più a pensare a niente
Sono uno di quelli
Senza casa a cui tornare, senza mente.
Mi sento legato al passato
Come una cornice per le fotografie
Sono uno dei tanti
Che non riesce a sentirsi vero
Sono uno di quelli
Senza volto, con la vita avvolta nel mistero
E lo sguardo appassionato
Che ingannerebbe anche un amico.
Sono uno dei tanti
Che si nutre di storie d’amore
Sono uno di quelli
Che aprono e chiudono i libri a piacere
E con questo riescono lo stesso a soffrire
Sono uno dei tanti
Che si perdono tra le scorciatoie
Sono unno di quelli
Che credono di non aver bisogno di nessuno
Che seguono le illusioni fino in fondo
E non portano in mano un sasso
Per costruire il proprio mondo.
Sono uno dei tanti
Che capiscono d’aver sbagliato
Sono uno di quelli
Sensibili che domanda favori al fato
Ma in fondo è il cuore a pesare troppo
Con l’egoismo a cuocer dentro
E camminare zoppo.
Finale Ligure, 20 Dicembre 1998